Madre Montagna

25.01.2016 15:14

Se ti imbatti in un tale sentimento ne vieni subito contagiato.

E' un amore puro, nostalgico, che dona tutto e che chiede tanto.

La montagna è come una Madre,

sei tu che vai da lei quando ne hai bisogno,

quando vuoi nutrirti di genuinità,

che ti insegna la sopravvivenza verso un ambiente ostile 

fornendoti le cose essenziali di cui un uomo ha bisogno,

un mano che ti guida ma che sa quando abbandonare la presa per lasciarti correre libero.

Non ti senti mai solo,

anzi, quando la notto è più buia, odi meglio la sua voce:

è il canto del vento nel bosco tra i rami dei larici,

il gorgoglio del ruscello quando l'acqua si fa largo tra i sassi,

il bubolo del gufo, vigile nell'oscurità. 

In inverno, quando sembra che la morte abbia vinto

la riscopri nell'abbraccio della neve che cade silenziosa.

Una bianca liberazione che purifica la terra e il cuore

quando solo piangi le tue pene e nessuno ti può giudicare,

La Montagna, è sempre lì, 

a proteggere i tuoi segreti,

i vostri segreti.

Puoi essere in città a lavorare 

bombardato dalla pigrizia di cui la società ci vuole schiavi

ma tutto torna più leggero quando svuoti la testa e pensi ai momenti vissuti con lei.

I bei sentimenti,

la fatica che hai fatto per cercare di crescere camminando in salita,

le persone che hai incontrato sul sentiero,

la presenza invisibile delle orme di qualcun'altro.

dietro e davanti a te,

come se qualcuno abbia già vissuto la tua esperienza.

E' dolce nostalgia, come l'infanzia,

è il sapore forte e deciso dell'essenziale,

la fresca e autentca bellezza che l'artefatto non potrà mai avere,

è libertà e gioia di vivere

è semplice,

forte,

meravigliosa,

come solo una Madre sa essere.

 

Alice

 

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