Gira la Ruota una volta ancora
e la natura avvizzisce sotto l'invisibile velo della morte.
Tutto è freddo, gelato
e la terra è vuota, sorda.
Qui, nella notte di Samonios,
sbuffi di fumo bianco si levano dal suolo.
Come fantasmi le nebbie danzano
in forme contorte e terrificanti.
Ad un tratto tutto si dipana ed eccoti:
Kerridwen
sono al tuo cospetto.
Varco la soglia tra i mondi e vedo te
Madre Oscura
che rimescoli filtri nel calderone della conoscenza.
Vecchia Saggia
Regina dei mondi sotterranei
appari in sogno annunciata da un'argentea falce calante.
Mi inviti a ritirarmi nel mio mondo interiore
fatto di visioni e spiriti
che mi guidano lungo il sentiero.
Poi aghi ghiacciati sul viso mi risvegliano dal torpore.
E' la brina
che assieme alle pallidi luci dell'alba
mi richiama ad un nuovo inizio.
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